La residenza è stata ricavata dalla ristrutturazione di un’antica villa nobiliare fatta erigere nel 1895 dal principe Corrado Nicolaci di Villadorata, membro di una famiglia di antiche origini russe di nome “Nicolaiev” (divenuto poi Nicolaci), un componente della quale, ammiraglio, naufragato sulle coste sud-orientali siciliane si innamorò a tal punto di questi luoghi da sceglierli come sua residenza definitiva. Il massimo splendore della famiglia fu raggiunto tra il ‘700 e l’ 800 e, in quel periodo, i principi Nicolaci fecero costruire diversi palazzi e ville nella zona tra Noto e Marzamemi.
A Noto fu loro residenza un meraviglioso palazzo barocco i cui balconi vengono ancor oggi rappresentati come la più interessante immagine della città per via della ricca architettura barocca che li contraddistingue. Lo stesso palazzo si affaccia sulla strada più famosa di Noto, che dalla nobile famiglia prende il nome, dove nel mese di maggio viene svolta “l’INFIORATA”.
Com’era comunque consuetudine di altri nobili siciliani della Valle di Noto, oltre alla residenza cittadina, si era soliti costruire altre dimore al mare o sulla collina sovrastante la città, per usufruirne a seconda delle stagioni. La nostra struttura è quella che veniva usata dal Principe per godere, con gli amici ed i diversi ospiti, dell’aria salubre e della temperatura più fresca e ventilata rispetto al calore estivo della città. Partendo, quindi, dal palazzo situato nel centro di Noto e seguendo la via collinare per raggiungere l’Eremo di San Corrado, prima di arrivare nella valle dove sono ubicate la chiesa e la grotta, dove visse il frate Corrado Gonfalonieri (patrono della città), sul promontorio di una collina si arriva al Villino Villadorata. Esso fu progettato dall’Ingegner Architetto Francesco Cassone per il principe Corrado Nicolaci e sua moglie Cecchina Cannizzaro. Sulla facciata principale sono evidenziati gli stemmi delle due casate.
La struttura in stile neogotico si caratterizza per i vistosi merli guelfi posti nei parapetti dei balconi e delle terrazze sovrastanti il primo livello della costruzione e per la merlatura ghibellina posta a coronamento dell’insieme. Posto che durante la ristrutturazione sono state rispettate sia le architetture interne che le divisioni originarie, nel piano inferiore troviamo due appartamenti con terrazzi privati, una camera con bagno, lo studio, una sala d’attesa ed un ampio salone di ricevimento con grandi vetrate direttamente sul parco.
Nel piano superiore si trovano, invece, due appartamenti con terrazzi privati, una sala lettura, un ulteriore salone con il balcone principale arricchito dagli stemmi nobiliari di famiglia.
Ulteriori scalini portano ad un grande e panoramico terrazzo comune da dove si può vedere una buona parte del parco che circonda la villa che si estende per mq. 45.000 e la costa della Sicilia Sud orientale tra cui spiccano la zona “Oasi naturale di Vendicari” e le varie isolette compresa quella di Portopalo. In questo parco (parte del quale è coltivato a frutteto e vigneto) si sviluppano sentieri attraverso i quali è possibile effettuare piacevoli passeggiate e riuscire anche ad arrivare al fondo di una grande vallata. Disseminati lungo il parco esistono angoli con possibilità di sedute per momenti di tranquillità e meditazione. Di fianco alla villa è stata costruita una grande piscina ed un locale per servizi spogliatoi e angolo bar. Sul retro della villa si trova quella che fu la casa della servitù, parte della quale è utilizzabile per eventi o altro.
La struttura è ubicata in cima ad un colle e dai suoi terrazzi è possibile ammirare sia il mar Ionio che il mare Mediterraneo che si incrociano all’ altezza di Capo Passero, nonché l’oasi faunistica di Vendicari con le sue isolette. La dimora è circondata da 45.000 mq. di terreno adibito a parco, spazi verdi, bosco e frutteto.
Descrizione
Splendido esempio di architettura neogotica caratterizzata dai vistosi merli Guelfi e dalla merlatura ghibellina. Dall’ ingresso monumentale arricchito da uno splendido cancello in ferro battuto ci si incammina attraverso le scalinate terrazzate segnate dalla pietra locale color ocra tra spianate panoramiche intrecciate di pregiate piante grasse ed ulivi secolari. Al vertice si erge maestoso il villino sulla cui facciata trionfano gli stemmi nobiliari delle famiglie Nicolaci e Cannizzaro. Dall’imponente portale di ingresso, che ricorda una classica trifora gotica, si accede ai locali interni della residenza che vengono di seguito descritti:
Corpo principale comprensivo di piano superiore e piano inferiore:
N° 1 camera matrimoniale comprensiva di bagno con doccia
N° 3 suite ognuna composta da: camera da letto matrimoniale, soggiorno con divano letto per due con angolo cottura attrezzato, servizi con doccia, terrazzo.
N° 1 suite Superior composta da: camera da letto matrimoniale, soggiorno con divano letto per due con angolo cottura attrezzato, servizi con doccia, vasca idromassaggio, terrazzo.